Sicurezza nel trailrunning; la prima non è mai troppa.

Spesso ci avventuriamo in solitaria su percorsi sconosciuti o poco frequentati. Utilizzando una frase del grande Bruno Detassis, il quale affermava che “L’alpinista più bravo è quello che può raccontare quello che ha fatto”, posso dire che siamo responsabili e abbiamo il Dovere di fare il possibile per tornare a casa.
Nel leggere queste parole i maschietti porteranno dolcemente la loro mano dove non batte il sole in segno di scaramanzia e le femminucce, non lo so.
Di fatto, però, mi viene da chiedervi: siete sicuri di fare il possibile?
siete sicuri, siccome fino ad oggi non è successo nulla, di avere utilizzato tutto ciò che si può mettere in campo? avete valutato le situazioni in cui incappate e avete considerato e approfondito strumenti e abilità necessarie?
io che viaggio spesso da solo, me lo sono chiesto e, grazie anche ad un particolare in stile Trail (S1 Trail – La Corsa della Bora – ASD Sentierouno, ipertrail) ho deciso di investire in questa sicurezza e oltre a:
conoscenza materiale;
competenza topografica;
conoscenza approfondita dello strumento GPS da polso;
competenza di primo soccorso;
competenza meteorologica e tanto altro, mi sono attrezzato ulteriormente.
Certo l’obiettivo è quello di non doverlo utilizzare, ma se dovesse succedere i soccorsi e parenti e amici qualificati sanno dove recuperarmi:

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